1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Liberare l'anima. Rimanere fedeli a quanto ci ha lasciato scritto Jean Guitton:"Non mi interessa avere delle opinioni, tutti ne hanno. Un'opinione è alla portata di tutti. Avere delle idee, ecco quello che è difficile e dunque raro."
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Un romanzo, sia pur breve, è sempre un po' autobiografico. In tutti i personaggi del mio racconto c'è molto del sottoscritto. In Edgardo, in Markus, in Gilberto, in Ivan e perfino in Brigit (dal lato psicologico).
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Non sono più giovane. Da tempo sentivo l'impulso per la narrazione e quando ho smesso di lavorare ho finalmente trovato il tempo per la scrittura. E' stato il classico "sogno nel cassetto".